Piscina olimpica al Lido
Venezia ha perso le Olimpiadi del 2020 ma il Lido avrà presto la sua piscina olimpica. È arrivato, dopo una trafila di circa un anno, anche il parere favorevole preventivo da parte del Coni e così nel complesso dell’ex asilo «La Fontaine», alle Quattro Fontane nascerà un grande centro sportivo. La struttura lavorerà poi in convenzione con il Comune. Artefice dell’investimento, finanziato completamente da fondi privati, l’imprenditore Giovanni De Col, affiancato dal figlio Fabrizio con la Alberoni sas, mentre direttore dei lavori è l’architetto Ugo Fattore dello studio lidense «Befana».A realizzare i lavori è la ditta trevigiana «Mark Color spa», mentre, per quanto riguarda la parte impiantistica, l’intervento sarà della stessa ditta che ha curato i lavori per i campionati Mondiali, garantendo, dunque un eccellente livello tecnico. La piscina sarà, appunto, di dimensioni olimpiche, ovvero 50 metri per 21, avrà annessi, nel seminterrato, spogliatoi e servizi per gli atleti e parcheggi, oltre ad una foresteria con circa 30 camere e una settantina di posti letto per ospitare gli atleti. «Una struttura del genere – spiega De Col – manca non solo in città ma direi per tutto il triveneto, vogliamo portare al Lido campionati ed eventi nazionali ed internazionali. L’evento inaugurale sarà una partita di pallanuoto tra Nazionali, così il Lido, potrà essere davvero una capitale dello sport. L’impianto avrà tutte le caratteristiche in linea con le disposizioni del Coni».
La vasca olimpica sarà scoperta, utilizzabile perciò solo per il periodo estivo, e non teme la concorrenza con la piscina comunale del Lido. «Nella piscina olimpica – riprende l’imprenditore – vogliamo portare i grandi eventi sportivi che diano lustro al Lido. Come sempre abbiamo fatto, lavoreremo in piena collaborazione con il Comune».
Il direttore dei lavori, architetto Fattore, riferisce poi ulteriori dettagli. «Un investimento coraggioso – ricorda Fattore – alla fine dei lavori sarà nell’ordine dei cinque milioni di euro. Il parere preventivo di autorizzazione del Coni ha sbloccato, una trafila quasi interminabile. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta: ora siamo in trattativa con il Comune per trasferire l’adiacente Bocciofila, che attualmente ha sede in una vecchia struttura fatiscente e in amianto, a Cà Bianca liberando la riva. Un trasloco, in una struttura più moderna e funzionale, sponsorizzato sempre da risorse private e dunque senza far spendere un euro alle amministrazioni pubbliche locali. Stiamo lavorando in vista di portare gli eventi clou per l’estate 2011».
Lavori iniziati nel 2008, ora il via libera del Coni
(L.M.) Da ex asilo a struttura sportiva con una piscina olimpica e splendida vista sulla laguna. Questa la trasformazione del complesso dell’ex asilo «La Fontaine» (prima ancora vecchio orfanotrofio) al Lido. Un’area destinata a diventare un fulcro sportivo. I lavori sono iniziati circa nella seconda metà del 2008, ora in dirittura d’arrivo. Già posizionata una tribuna per circa 600 spettatori. Alcuni residenti di via Bembo, nei mesi scorsi, avevano tentato la carta del ricorso al Tar per bloccare i lavori, ma la richiesta di sospensiva è stata respinta.
fonte testo e immagine: Il Gazzettino, 25 maggio 2010
Le cose si fanno finalmente interessanti! Unica pecca: il fatto che sia scoperta. Vasche da 50 metri utilizzabili solo nel periodo estivo ci sono, quello che manca veramente è una piscina olimpica coperta, che possa ospitare manifestazioni importanti durante tutto l’arco dell’anno. Aver perso la candidatura per le olimpiadi non è un male, purchè tutti i progetti fatti non vadano buttati alle ortiche. Cominciare a dotarsi di strutture sportive all’avanguardia è il modo migliore per attirare grandi eventi, sportivi e non; ultimo tra tutti Il Giro d’Italia. Gli atleti e i campioni, non ci mancano di certo. Una volta che ci sono questi due ingredienti saranno il nome, la bellezza e la fama di Venezia nel mondo a fare il resto.