In allegato l’articolo apparso oggi (25 gennaio 2016) sul Gazzettino, dove la signora Fiorella De Septis, organizzatrice della Venezia-Montecarlo, svela le novità per l’edizione 2016.
La preparazione dei cronometristi che saranno impegnati in questa affascinante gara comincerà a breve, essendo sicuramente più complessa da gestire rispetto allo scorso anno. L’Avvocato Chinellato, delegato della Federazione Italiana Cronometristi per il settore motonautica è già al lavoro per organizzare al meglio ogni aspetto legato al cronometraggio dell’evento.
Di seguito l’articolo:
Nel segno della Venezia Montecarlo
Il 2015, per il mondo della motonautica, non solo veneziana, resterà l’anno del grande ritorno della Venezia-Montecarlo. Un risultato ottenuto soprattutto grazie alla caparbietà di Fiorella De Septis, l’organizzatrice che ha creduto fermamente nella possibilità di tornare ad inserire la VeMo nel calendario internazionale dopo 17 anni di stop. “Guardandomi indietro, sono due le cose importantissime che tengo a sottolineare. La prima è proprio l’ampia soddisfazione per essere riuscita a riportare in acqua le barche della Venezia-Montecarlo. La seconda sono i dati certificati che attestano gli oltre 105 milioni di contatti unici sulle pagine relative alla gara: una cosa enorme, che testimonia come non si tratta solo di una gara di motonautica, ma di un vero e proprio “evento Paese” per il rilancio della cosiddetta blue economy”.
Trattandosi di una vera e propria scommessa, nel primo anno della nuova VeMo sono un po’ mancati i grandi numeri degli iscritti, con nove barche al via da Venezia, molte delle quali hanno però presto dato forfait (anche se, poi, si sono registrate nuove adesioni una volta ripartiti dal Tirreno). Ma De Septis non è preoccupata, al riguardo. “Tutti sanno che il mondo della motonautica e della nautica in generale è in crisi ed è quindi evidente che il numero dei partecipanti non dipende dagli organizzatori, ai quali spetta solo l’onere di mettere a disposizione un palcoscenico adeguato. Mi piace invece sottolineare il dato vero, riguardo alle barche, e cioè il fatto che questa resta una gara per imbarcazioni da diporto, senza nulla togliere ai prototipi”.
Da tempo, allora, si guarda già avanti, alla gara del 2016, che ha già le date (1-10 luglio) e he sarà ufficialmente inserita in calendario dalle Federazioni italiana, monegasca e internazionale. Ci sono anche già i primi iscritti, con Chaudron che ha annunciato un’ulteriore barca oltre a quella firmata da Giugiaro, Tullio Abbate che è già pronto e anche Pershing e Salvatore Ranieri he saranno con tutta probabilità al confermato via dall’Arsenale, reso possibile dalla rinnovata collaborazione con la Marina Militare. “Vogliamo che Venezia e l’Arsenale abbiano sempre maggiore risalto e visibilità, tant’è che stiamo lavorando per presentare il docu-film su questo e proprio Giro d’Italia in blu alla prossima Mostra del Cinema”, rivela De Septis.
Tra le novità possibili, è allo studio l’attraversamento dell’Adriatico, coinvolgendo altri Paesi nel percorso, così come è stata fatta istanza al Governo (che ha confermato il supporto e con il quale procede anche il lavoro per l’istituzione della Giornata del mare il 20 maggio) di una lotteria nazionale e di un francobollo commemorativo collegati all’evento.
Alberto Minazzi, il Gazzettino del 25 gennaio 2016
Peronalmente è una soddisfazione questa rinascita. la gara era nata appunto per potenziare la nascente motonautica da diporto dopo la flessione dell’OffShore :Quindi forza ed auguri .
Non è poi così difficile disputare una gara diportistica con le attuali attrezzature e si impara ad apprezzare e considerare il mare !!