E’ stato presentato a Treviso il Circuito Nuoto Italia, manifestazione di carattere internazionale composta da cinque meeting di altissima qualità che, grazie a questo sodalizio, ora puntano ancora più in alto.
La quinta tappa del circuito sarà la Treviso Swim Cup organizzata dalla Natatorium Treviso che si terrà il 22 e 23 giugno. Appuntamento fisso per i cronos veneziani e i colleghi trevigiani, la manifestazione vede ogni anno la partecipazione di atleti del calibro di Gregorio Paltrinieri, Filippo Magnini, Fabio Scozzoli, Luca Dotto e olimpionici stranieri come le star sudafricane Chad Le Clos e Cameron Van Der Burgh.
Il meeting di Treviso già l’anno scorso si era unito a quelli di Pesaro e Bressanone, gettando le basi per il circuito di quest’anno che vede partecipare anche Pavia e Imola. La formula vincente prevede cinque meeting aperti a tutte le categorie di agonisti (esordienti A, ragazzi, juniores, assoluti), che si sfideranno in tutte le specialità su distanze medie in vasca lunga con la partecipazione di atleti di livello internazionale.
Di seguito l’articolo apparso su La Gazzetta dello Sport (link)
Cinque meeting e un Circuito: che diventerà più lungo. Il lancio a Treviso con Rosolino
La sede trecentesca del Comune di Treviso, rappresentato dal sindaco Giovanni Manildo e dall’assessore allo sport Ofelio Michielan, è stata la location ideale per lanciare cinque meeting naturalmente ispirati ai cinque cerchi, anche se quest’anno gli obiettivi saranno europei. Dunque da un’idea di Aurelio Minini e dall’esperienza ereditata dagli scorsi anni, nasce il Circuito nuoto Italia, una sorta di consorzio tra organizzatori che ottimizzeranno il loro lavoro per offrire cinque meeting di qualità aperti ai big, italiani e stranieri, ma anche ai giovani che potranno tuffarsi insieme ai loro idoli. A spiegarme la filosofia c’era proprio uno dei campioni più amati, l’olimpionico Massi Rosolino sempre super animatore che ha raccontato perché questi eventi servono e dimostrano quanta fame di grande nuoto c’è in Italia.
Roberto Cognonato leader regionale della Fin, ha sottolineato perché il Veneto è ormai una delle regioni più importanti del panorama e salutato l’evento come opportunità per quest’area così piena di talenti e di passione. Cognonato è il direttore del Centro natatorio comunale di Treviso che ospiterà la quinta tappa il 22-23 giugno, una settimana prima del Settecolli. Toccherà ad Aurelio Minini la parte operativa e la selezione dei campioni che si alterneranno e il manager bresciani ha sottolineato la possibilità che altre città a partire dal prossimo inverno si aggregheranno al circuito, a dimostrazione che in Italia molto di più si potrebbe muovere. Il Trofeo Città di Imola del 26-27 maggio è stato rappresentato da Mirco Piancastelli (Presidente Imola Nuoto) ed è stato un momento toccante quando ha parlato del meeting intitolato a Mattia Dall’Aglio che si abbinerà al meeting di Treviso già dedicato ad Andrea Bettiol, i cui genitori hanno distribuito le t-shirt rievocative e disegnate in ricordo di un atleta che manca a tutti come Dall’Aglio, ec infatti il meeting dedicato ai masters e’ il più affollato. Per l’Acquarena Cup del 2-3 giugno c’era Francesco Berretta mentre per il Campus Aquae Swim Cup di Pavia in programma l’8-9-10 giugno c’era Gianluca Maestri a rappreo Tiziano Pacchairotti (Presidente Campus Team Pavia). Andrea Sebastianelli ha parlato della Rossini Swim Cup di Pesaro del 15-16-17 giugno e si è fatto scappare un sogno realizzabile: un Giro d’Italia del nuoto, un meeting quasi itinerante e con un solo filo conduttore.
Il presidente dello Sport Village Pesaro con la sua proverbiale calma ha dato saggio del suo impegno teso a rendere la rassegna qualcosa di più e di oltre un semplice meeting a tappe, che in vasca lunga in Italia mancava. Il sindaco trevigiano infine ha consegnato una “patente” ai signori Gianni e Armanda Bettiol, genitori di Andrea e promotori delMemorial Bettiol, gara di nuoto master giunta alla 18a edizione, appunto. A loro volta i Bettiol hanno consegnato un omaggio simbolico al presidente di Imola Nuoto. Un progetto in sostanza che ha cominciato a prendere forma lo scorso anno, aggregando i meeting di tre città, Pesaro, Bressanone e Treviso, e che quest’anno ha ampliato i suoi confini per approdare a Pavia e Imola. La formula è sempre la stessa: cinque meeting aperti a tutte le categorie di agonisti (esordienti A, ragazzi, juniores, assoluti), che si sfideranno in tutte le specialità su distanze medie in vasca lunga. Un format che ha il suo punto di forza nella larga partecipazione ad ogni tappa di campioni riconosciuti, annoverando in passato tra gli altri atleti Gregorio Paltrinieri, Filippo Magnini, Fabio Scozzoli, Luca Dotto e olimpionici stranieri come le star sudafricane Chad Le Clos e Cameron Van Der Burgh. Un parterre ricco di interpreti eccellenti, che anche quest’anno, secondo le previsioni del Comitato Organizzatore di Circuito Nuoto Italia, permetterà il coinvolgimento complessivo di circa 5000 atleti di 250 società ed un indotto di circa 20000 presenze che favoriranno l’incoming sportivo sul territorio di ogni singola tappa. “Il valore sportivo dei meeting è quello di permettere ai più giovani di nuotare a fianco dei propri idoli – spiega il coordinatore Aurelio Minini –. Anche quest’anno potremo puntare sulla presenza di molti azzurri, reduci dai successi dell’europeo invernale, e numerose rappresentative straniere da tutto il mondo. Chiaramente questa iniziativa, avendo un significativo impatto turistico, ha anche un proposito di valorizzazione del territorio e di cinque tra i migliori impianti natatori del panorama nazionale”.
In sala c’era Barbara Pozzobon, la caimana che ha domato un anno fa la Santa Fe-Coronda grazie alla trasferta pagata dagli abitanti trevigiani. È seguito un convegno sulla gestione delle piscine venete. Rosolino con la sua verve ha animato la giornata,simbolo di un nuoto italiano che continua a reclamare interesse.