“Ficr for kids”, i cronometristi fanno lezione a casa

Una nuova iniziativa della Federazione dedicata ai più giovani

Giorgio Chinellato, ex Governatore dell’Area Uno (Veneto e Trentino-Alto Adige) del Panathlon International Club, Past President di quello di Mestre e vice presidente della Federazione Italiana Cronometristi (FICr), appartiene ad una famiglia che con lo sport ha grandi e profondi legami.

“Mi ha fatto molto piacere rilevare, in un momento così difficile – ha sottolineato Chinellato – l’approccio corretto che ha avuto il mondo dello sport a cominciare dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha promosso un Consiglio straordinario e si è incontrato con il ministro dello sport affinché si fermasse. Lo sport italiano ha dimostrato di avere una coscienza e di essere molto attento al problema che ci attanaglia ma bella è stata anche la risposta data dagli atleti italiani di condivisione del rinvio delle Olimpiadi di Tokio. Un approccio assolutamente intelligente perché i Giochi, ammesso che questo momento fosse passato, sarebbero stati falsati perché gli atleti non si sono potuti allenare. Un grande segnale di serietà che va apprezzato e preso come esempio. Tutti in maniera distinta abbiamo dimostrato di crederci e anche la nostra Ficr, che è di servizi, aveva prestato grande attenzione”.

“Nonostante tutto – ha proseguito – anche la Federazione ha cercato di programmare, nel suo piccolo, un gioco dedicati ai bambini, che in questo momento sono a casa, denominato Ficr for Kids e può essere scaricato dal sito (link). Possibilità che consente loro di giocare con il tempo come se fossero cronometristi e che alla fine permette di stampare il diploma conseguito. La Scuola della Ficr ha anche creato per gli associati lezioni virtuali dove da casa è possibile continuare ad esercitarsi sull’uso delle apparecchiature in modo da essere pronti per la ripartenza”.

“Anche per quanto riguarda il mondo del Panathlon International è tutto fermo – ha sottolineato Chinellato – e in questi giorni ci siamo confrontati con il presidente nazionale e mondiale in quanto avevamo in programma a maggio a Roma l’assemblea nazionale e in giugno, a Osimo, in provincia di Ancona, quella Internazionale e abbiamo concordato che sarà spostato tutto a settembre o ad ottobre. Nonostante tutto il mondo del Panathlon è rimasto attento a quello che sta accadendo e, nel rispetto dei ruoli, abbiamo concordato e avviato un progetto che metterà a disposizione le quote di partecipazioni dei vari incontri che sono saltati nei mesi scorsi.

Iniziativa dove saranno coinvolti tutti i club dell’Area Uno affinché sia fatta una raccolta fondi da destinare alla sanità facendo in modo che i vari club lo facessero per le proprie aree e devo dire che c’è grande mobilitazione. Immagino che quando ripartiremo ci sarà una crisi economica e che l’unica speranza è che gli sponsor che da sempre io definisco ’amici dello sport’ pur nelle difficoltà non lo abbandonino perché ci sarebbe una ricaduta spaventosa”.

“Una riflessione da appassionato della Reyer Basket legata ad un dispiacere – ha concluso – perché quest’anno la compagine presieduta da Federico Casarin aveva costruito forti squadre che avrebbero potuto regalarci dal campo tante soddisfazioni e se le cose andranno così e i campionati chiuderanno rimarrà il dubbio che potevamo portarci a casa un altro scudetto”.

Francesco Coppola nel Gazzettino, inserto di Venezia e Mestre, 30 marzo 2020