Giovedì sera si è tenuto un incontro in videoconferenza tra i consiglieri dell’ASD Cronometristi Venezia, il vice presidente federale Giorgio Chinellato e il presidente Federale Gianfranco Ravà.

Durante la riunione si è parlato principalmente della situazione di blocco totale del mondo sportivo e delle ricadute che questa sta avendo (e avrà) sull’attività di molte federazioni e dei cronometristi.

Il consiglio direttivo dell’Associazione di Venezia e il presidente FICr Gianfranco Ravà

È chiaro a tutti che anche il mondo sportivo è stato colpito duramente da questa emergenza e dallo stop forzato di ogni attività. Nel breve periodo ripartiranno sicuramente gli allenamenti, come già sta accadendo in alcune regioni. Sarà possibile tornare a praticare attività sportiva, soprattutto per quel che riguarda le discipline individuali, con qualche incertezza in più per gli sport di squadra.

Tra le preoccupazioni più grandi emerse durante l’incontro, quella relativa alla ripresa delle competizioni. Il mondo delle gare coinvolge moltissime persone, dagli atleti al pubblico. La mancanza di spettatori, unitamente alle difficoltà generali dell’economia, potrebbero portare gli organizzatori ad avere difficoltà a reperire gli sponsor per organizzare le gare.

Il presidente veneziano Berton e il presidente FICr Ravà, hanno convenuto sulla necessità di sostenere tutte le società sportive. La loro chiusura porterebbe a danni trasversali che impatterebbero sia sull’economia che sulla salute del paese. A tal proposito, è stata recentemente elaborata ed inviata al Governo una proposta, a cura dei presidenti di numerose federazioni sportive, che preme su questo punto per attivare un sostegno alle società sportive.

Tra le preoccupazioni avanzate dal consiglio veneziano, quella relativa alle a.s.d. che si trovano, come la nostra, a pagare l’affitto della sede, la manutenzione dei mezzi e i grossi investimenti fatti negli anni. “La paura – dice il presidente Berton – è che alla ripartenza molte società potrebbero non riaprire più”. “La Federazione si sta muovendo già da qualche settimana in tal senso”, ha assicurato Ravà. È stato richiesto a tutte le associazioni un rendiconto delle spese sostenute in questi mesi di blocco, in modo da individuare la via migliore per dare un sostegno concreto.

“Bisogna che la federazione cominci a pensare a dei protocolli e delle norme di comportamento da tenere sui campi di gara”, ha suggerito Berton. Ravà ha assicurato che questo sarà l’argomento del prossimo Consiglio Federale: “E’ fondamentale farsi trovare pronti. Serve un ridimensionamento generale e vogliamo dimostrare che ci siamo.”.

Tra le iniziative della FICr, sta avendo molto successo quella intrapresa dalla Scuola Federale, con la creazione di numerosi corsi a distanza sui programmi federali. Dal nuoto alla canoa, dal programma per le gare in circuito al multi-disciplina. “L’adesione è molto alta – afferma Ravà – e questo ci fa ben sperare. Per il corso della prossima settimana ci sono già oltre 450 iscritti. Questa esperienza tornerà sicuramente utile anche in futuro, magari con dei corsi più ristretti e specializzati.”

Sono state affrontate anche altre questioni, dalle tabelle federali alla presenza della Federazione nelle gare internazionali, dai festeggiamenti per i 100 anni all’assemblea generale. Lavoro da fare ce n’è sicuramente molto e siamo certi che sarà portato avanti al meglio.

Ora non resta che continuare a prepararsi per la ripartenza. L’ASD Cronometristi Venezia sta approfittando del blocco forzato per manutenere tutte le apparecchiature e i mezzi, per pulire e sanificare gli ambienti e la strumentazione oltre che incrementare la formazione. Sperando di tornare presto, in sicurezza, sui campi di gara. (r.v.)

ASD Cronometristi della Provincia di Venezia