Sono iniziati sabato 12 settembre 2020 i festeggiamenti per gli 80 anni del sodalizio presieduto da Giuseppe Berton.
Con un convegno dal titolo “lo sport come occasione di rinascita”, l’ASD Cronometristi Venezia ha inaugurato una settimana di festeggiamenti in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione.
Sono intervenuti il presidente della Federazione Italiana Cronometristi, Gianfranco Ravà, e il vice presidente FICr Giorgio Chinellato; il Generale Gianni Gola, presidente dell’Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo (ANSMeS); Francesco Giuseppe Falco, governatore Area 1 del Panathlon, distretto Italia; Giorgio Capuis, presidente della sezione veneziana dell’Automobile Club d’Italia; Federico Casarin, presidente Umana Reyer Venezia; Massimo Zanotto, presidente del CUS Venezia; Lorenzo Cortesi, general manager di Venice Marathon; Federica Zago, campionessa paralimpica di kayak; Diego Dogà, classificatore internazionale e presidente del Canoa Club Mestre; Manuel Giuge, giocatore weelchair dei Black Lions Venezia; Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio; Ruggero Vilnai, presidente regionale per il Veneto del Comitato Paralimpico Italiano (CIP).
Il convegno è stata l’occasione per parlare di sport ai tempi del Covid, sia dal punto di vista degli organizzatori che degli atleti.
Controlli all’ingresso delle strutture, riduzione della capienza massima, aumento delle spese dovuto alle sanificazioni continue sono alcuni dei punti critici per i gestori sollevati dal dott. Zanotto (CUS) e richiamati anche dal presidente Giorgi, della Polisportiva Terraglio, e dal presidente della squadra di basket Umana Reyer (Federico Casarin).
Enormi le difficoltà anche nell’organizzare grandi eventi. “Creiamo eventi che vanno contro ogni DPCM: assembrare molte persone provenienti da regioni e paesi diversi” ha detto Cortesi, g.m. di Venice Marathon. Tantissime autorizzazioni da richiedere e la necessità di garantire la massima sicurezza, dubbi sulle responsabilità e normative che possono cambiare da un giorno all’altro sono solo alcuni dei muri che gli organizzatori si trovano di fronte.
Ma non sono emersi solo problemi. Molto toccanti le testimonianze di due atleti paralimpici: Federica Zago per la canoa e Manuel Giuge per il wheelchair. Lo sport come rinascita personale, come elemento fondamentale per l’integrazione. E’ un aiuto psicologico e fisico per gli atleti diversamente abili ma che dà tantissimo agli altri atleti che si allenano insieme, permettendo di confrontarsi con temi che spesso vengono evitati, per paura o imbarazzo, dalla maggioranza delle persone. Un arricchimento reciproco che aiuta tutta la società a crescere, come ha confermato il Presidente regionale del CIP, Vilnai.
Importante il contributo del Generale Gianni Gola, per anni a capo della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) e del Comitato Internazionale Sport Militari (CISM). Una testimonianza di come lo sport unisca e non divida, sia in campo civile che militare.
Tematiche molto care ai cronometristi che con il loro impegno trasversale abbracciano tutti gli sport e proprio per questo sono spesso testimoni di storie di amicizia tra atleti, di gesti sportivi, di rispetto, lealtà.
Al termine del convegno sono state conferite le Stelle al Merito Sportivo del CONI direttamente per mano del Gen. Gola.
Il presidente dell’Associazione Cronometristi della Provincia di Venezia, Giuseppe Berton, ha ritirato la Stella d’Oro al Merito Sportivo. La stessa onorificenza è stata consegnata al dott. Zanotto per il Centro Sportivo Universitario di Venezia e al campione di motonautica Giampaolo Montavoci per l’Associazione Motonautica Venezia. (r.v.)
ASD Cronometristi della Provincia di Venezia
A seguire alcune foto del convegno tenuto all’Hotel Bologna, a Mestre (VE).