Due record mondiali per la “squadra” di Berton
NOALE Consueto pranzo di fine anno per l’Associazione Cronometristi di Venezia alla «Cicala» di Noale, che è servito a fare il bilancio 2011. Un anno importante, nel quale i 71 cronometristi hanno…
NOALE. Consueto pranzo di fine anno per l’Associazione Cronometristi di Venezia alla «Cicala» di Noale, che è servito a fare il bilancio 2011. Un anno importante, nel quale i 71 cronometristi hanno trascorso oltre settemila ore sui campi di gara, decretando due record mondiali nel pattinaggio e quello nella motonautica da Montecarlo a Venezia.
I premiati. Cronometrista dell’anno: Gian Alberto Zambon;
oltre 490 servizi: Marco Riato;
oltre 300 servizi: Gian Alberto Zambon, Marco Verlini, Gianluca De Rossi, Gian Emilio Zambon;
tra 200 e 299 servizi: Rocco Carbone, Alessandro Popaiz, Marcello Dal Fabbro;
tra 100 e 199 servizi: Giuseppe Gulmini, Francesco Zohar, Lorenzo Coana, Salvatore Seno, Simone Daminato, Giuseppe Berton, Francesco Drigo, Biagio Daniele, Vittorio Bazzan, Riccardo Vettorello, Franca Berton, Gianni Milanese, Alessandro Marangoni, Nicola Sommacampagna, Gianni Battistich, Tiziano Damiani, Gilberto Scattolin. Contabili e sito: Maurizio Raniolo, Renzo Raniolo, Riccardo Vettorello.
Riconoscimenti ai cronometristi che si sono distinti per l’impegno a favore dell’associazione: Tiziano Damiani, Bruno Piazza, Gian Emilio Zambon, Gilberto Scattolin, Gianni Milanese, Giuseppe Gulmini, Lorenzo Borghesan.
Cronometristi distintisi nei campi di gara in Italia e all’estero: Marcello Dal Fabbro, Francesco Drigo, Marco Verlini, Alessandro Popaiz, Marco Riato, Gianalberto Zambon, Gianluca De Rossi.
Nuovi allievi: Edoardo Salvalaio, Michele Manganaro, Stefano Fabris, Giovanni Anastasio, Davide Panattoni.
Nuovi ufficiali: Alessandro Piva, Alessandro Marangoni, Francesco Drivo.
Premio «in memoria di Alessandro Berton»: Alessandro Popaiz.
Premio «in memoria di Angelo Chinellato»: Paola Held.
fonte: la Nuova di Venezia e Mestre dall’articolo di Alessandro Ragazzo[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
A Gian Alberto che porta il cognome di una grande famiglia di cronometristi le nostre più vive congratulazioni.
D’altra parte, il padre Gian Emilio e lo zio “Beppe” hanno tracciato la strada da seguire.
Ricordo ancora quando lo zio “Beppe” portava il suo entusiasmo e la sua competenza sui campi di gara. Peccato aver perso “uno” così!!!