MESTRE. Si chiude il sipario sulla prima edizione dell’Ultramarathon Festival Venice che nei giorni scorsi si è corsa al Parco di San Giuliano. Tempo di bilanci e considerazioni, anche in chiave futura. Per essere la prima edizione, l’esordio ha superato tutte le più rosee aspettative calcolate da Andrea Zambon, l’ultramaratoneta veneziano che ha creato e portato questa manifestazione in laguna. Scorrendo tutti i siti che riportano i risultati delle quattro gare disputate (6, 12 e 24 ore e 100 km), primo quello dell’associazione cronometristi di Venezia, impeccabili nella rilevazione dei tempi, si susseguono entusiasti i commenti dei partecipanti. Apprezzato lo sforzo dell’organizzazione, ottimo il campo di gara: un vero successo pronto per la prossima edizione che Zambon si augura possa avere più partecipanti e magari articolarsi in più giornate da gara. Quanto ai risultati dei concorrenti nelle quattro prove, va rimarcata l’impresa della 100 km vinta da Giacomo Maritati, ultramaratoneta di lungo corso, in 8 ore 52’30”. Da segnalare, nella classifica assoluta, il secondo posto di Barbara Galimberti a poco più di 27′ dal vincitore. A seguire per il podio, Paolo Bacchin, 11′ dopo. Nella 24 ore, chiusasi nella mattinata di domenica, primo posto per Vasile Frigura con 210,217 km percorsi, secondo Fausto Parigi (209,512 km) e terza Sara Valdo con un ottimo 185,203.
Nella 12 km registrato il successo di Andrea Accorsi con 129, 969 km, alle sue spalle Fabio Busetti con 126,947 km, ultimo gradino del podio per Monica Barchetti 119,680. Nella 6 ore, vittoria per due degli italiani favoriti, con il mestrino Marco Boffo a chiudere con 89,157 km percorsi, davanti a Ivan Cudin con 82,620 e Nerino Paoletti con 81,701.
Alessandro Torre
La Nuova di Venezia e Mestre, 17 marzo 2012